Luigi meet Edoardo Morina

follia  /fol·lì·a/  sostantivo femminile
Stato di alienazione mentale determinato dall’abbandono di ogni criterio di giudizio.

Nel panorama italiano opera un fotografo mezzo pazzo, mezzo genio (compreso o non).
Questo folle animale mitologico si chiama Edoardo Morina, è di Catania e vive a Roma, e con suo grande dispiacere, è diventato amico mio! Per il secondo anno consecutivo ha voluto collaborare con me, a settembre 2019, per fotografare ben 3 matrimoni di fila…purtroppo non è arrivato a concluderli tutti e tre perché non ha il fisico per i matrimoni pugliesi…ahahaha! (Evito di raccontarvi il suo congedo l’ultimo dei 3 giorni perchè mi servirebbe una tanica di benzina).
Il risultato fotografico è bizzarro! Ogni fotografo interpreta la realtà a modo suo; i nostri occhi guardano lo stesso momento ma si concentrano su qualcosa di diverso, e nonostante io cerchi di imparare il più possibile da lui, c’è un’impronta ben precisa nelle sue fotografie, che lo distingue da chiunque altro.
Riuscire ad ottenere una propria identità fotografica e rispettarne la coerenza è la cosa più complicata per un fotografo oggi, perché si vive un’epoca bombardata da immagini, fotogrammi e informazioni; e sempre più frequentemente ci si lascia influenzare da trend e clichè.
Edoardo è all’esatto opposto, in quarantena costante da tutte le mode e le tendenze; è come un vaso di Pandora pieno di conoscenza fotografica, di idee, di progetti come il recente www.ulilearn.com
www.edoardomorina.it è il suo sito, vi invito a scoprirlo e in pochi minuti riuscirete a farvi un’idea sul suo stile.

Io invece sperimento il racconto dei 3 matrimoni, impaginandoli come un album; in ogni pagina, una sua e una mia foto, nato come test per confrontare gli sguardi e diventato, a suo modo, un linguaggio nuovo!

Nella foto io, Edoardo Morina e Francesco Russo filmmaker di Palermo, che bilancia l’asse siciliano con Catania!

Indietro
Indietro

Le basi del reportage con Alessandro Cinque