Wherever We Go

Milano 2007

La mia ex vita “fuorisede

Questo racconto vuole essere un esperimento per me, che non ho mai tempo di guardare indietro. Per me, il cui tempo è sempre il futuro e il presente di cui divoro ogni minuto.

Questo post appartiene a quegli anni dell’Università a Roma Tre dal 2001 al 2005 e poi agli anni della Scuola Civica di Cinema a Milano dal 2005 al 2007 e poi fino al 2013 tra decine di produzioni televisive in onda su Rai, Mediaset e Sky. Non potrò ai dimenticare il periodo in Honduras per L’isola dei famosi nel 2007 e 2008, ma anche le prime edizioni di X-Factor e le sit-com per ragazzi per Disney Channel, o le produzioni cinematografiche indipendenti della regista Marina Spada e di Tekla Taidelli.

Milano 2007

Anni di esperienze, di relazioni, anni di sacrifici, di lunghi viaggi in treno, bus, aereo, metro, tram, scooter, anni di mancanze e di scoperte, anni belli!

Anni di ideali anche, in cui a Roma si manifestava per la pace nel 2004 e ai tanti concerti del Primo Maggio e nei centri sociali; ideali ancora caldi nel mio cuore, ma lontani nella mente di quel ragazzo quale ero, sempre con la strada sotto ai piedi.

Manifestazione per la Pace - Roma 2004

Manifestazione per la Pace - Roma 2004

verdinois+9.jpg

Non credo di riuscire a fare esattamente tutta questa strada al contrario e forse non è la cosa più interessante. Quello che vorrei è ripercorrere il piacere ma anche il dolore della distanza per un ragazzo, come tantissimi in Italia, alle prese con una nuova vita per studio o per lavoro, lontana migliaia di chilometri da casa, dai genitori, dagli amici, da tutto te fino ad allora; in una nuova città fatta tutta diversa dalla propria, con orari da rispettare, ritardi, lunghi viaggi per arrivare a lavoro o in aula, e poi ancora, tornare a casa, studiare, lavare la casa, fare la spesa, lavare i panni, correre al supermercato che chiude alle 19:30 (Picerno ad Altamura aperto fino alle 23)…insomma uno sbattimento.

Ma che bello!!!

Mi sembra sciocco dirlo ora, ma che bella la fila dei piatti sporchi al mattino, e ravanarla appena sveglio per spuntare la macchinetta del caffè prima di uscire di nuovo per una nuova giornata tutta di corsa . Sentirsi carico di cose da fare, anche stressato e allo stesso tempo vivo come mai prima di allora!

casa Verdinois - Roma 2002

casa Verdinois - Roma 2002

Ho conosciuto centinaia di persone come me, fuori sede, di tutta Italia, ognuno con una sua storia diversa, ma sono sicuro che c’è un filo rosso comune a tutti: quello di fare i conti dopo qualche anno con una durissima decisione.

Restare o Tornare?

Per me dopo quasi 15 anni vissuti tra Roma, Milano, il Centro America e altri spostamenti in Europa, questa scelta è stata difficilissima, e come sempre ho fatto, mi sono affidato all’istinto e al cuore (non che ogni tanto non me ne sia pentito) e ho deciso di tornare ad Altamura.

Chi vive fuori lo sa che questa domanda ciclicamente ritorna, ogni mese, ogni anno, ogni volta che ci si lascia alla malinconia, ogni volta che si parte per le feste e ogni volta che si ritorna, ogni volta che ci ammaliamo e non abbiamo un medico fidato, ogni volta che ci fa male un dente, ogni volta che la stanchezza della metropoli ti fa mancare la tua terra forse più semplice, e nel mio caso la Murgia pugliese.

Negli anni ho cercato diverse spiegazioni, ma in fondo le mie verità cambiano col passare degli anni, così come cambia quello che mi sembra giusto o sbagliato!

Ma che c’entra tutto questo con il mio attuale lavoro da fotografo?

In un primo momento pensavo niente….ma ogni tassello della vita si aggiunge ad un altro, fino a disegnare la tua identità, quello che poi diventi.

113_luigiporzia_wedding.jpg

La mia ex vita da “fuorisede” ha, in modo inconscio e naturale, un legame con molti miei attuali clienti, cioè con coppie pugliesi e lucane che vivono fuori dalle loro città e decidono di sposarsi qui! La mia presenza online fa che mi trovino, che mi contattino e che in alcuni casi mi scelgano anche senza conoscermi direttamente; spesso ho pensato che la cosa non fosse legata, ma più passa il tempo più mi rendo conto che questo “vissuto comune” crea un feeling, una vicinanza, una fiducia in me, come se riuscissi a interpretare al meglio quella gioia nel riabbracciare gli affetti che vivono lontano da noi ma vivono sempre con noi!

Bene, io non so se realmente riesca a trasmettere queste sensazioni a tutti ma ora voglio credere che sia così e voglio lavorarci su!

Non ho mai guardato all’indietro, spesso mi dico “non ho tempo”, ma ho avuto una piccola virtù di cui vado fiero, che è quella di riuscire a coltivare le amicizie a lunghissimo termine, senza interrompere quelle che mi stanno a cuore.

Perciò ne approfitto per salutare alcuni amici a ROMA: Luca Coviello, Alessio Lento, Rocco Forte, i gemelli Gaetano e Vincenzo Nicoletti, Vittoria di Mario, Ilaria Sacchetti, Gianmarco Ferrara, Lucantonio Turco, Attilio Di Pierri, il prof. Monteleone, il prof. Lucio Argano; e a MILANO: Alessandro Tunno e Lisa Calamandrei, Stefanino, Gianluca Arienti e Katia, Marco Diliddo e Monica Vivian, Athos Orlandini e Maurizio Poletti, Domenico Massaro, Gina Somma, Mastro e Sabrina, Emy Porcellato, Enrico Ardenghi, Cecilia Rupolo e la più grande di tutti Marina Spada.


Indietro
Indietro

Il puzzle della collaborazione

Avanti
Avanti

Matrimonio a Masseria Montalbano