Io, mio nonno e mio padre
L’intreccio della mia famiglia è profondamente legato ai nomi che portiamo.
Io porto il nome di mio nonno, Luigi Porzia, così come mio padre e mio figlio portano quello del bisnonno, Mauro Porzia. Una tradizione che nel tempo si è rafforzata: un nome che tutti noi abbiamo sempre rispettato e valorizzato.
La Bassa Musica di Altamura, la Banda dei Cicr Frìtt: un’eredità
Mio nonno ha dedicato quasi tutta la sua vita a questa eredità, tanto da ottenere dal Comune di Altamura che una nuova strada fosse intitolata a suo padre, Mauro Porzia, fondatore della Bassa Musica di Altamura. Nel 1933, il mio bisnonno fondò una piccola banda da strada, rimasta attiva per quasi ottant’anni grazie ai suoi figli, in particolare mio nonno, e a numerosi musicanti locali. La storia della banda è affascinante, piena di aneddoti che mio nonno amava raccontare, rendendo le serate in famiglia piene di risate e ricordi indelebili.
Ho registrato alcune interviste ai membri della banda nel 2007, in occasione del 75° anniversario. Mio nonno, con la sua inconfondibile vena megalomane, organizzò un vero festival di chiusura: concerti dal vivo, mostra fotografica e proiezione di un documentario. Una Grande Festa, come solo lui sapeva fare.
La morte di mio nonno e di mio padre
Scrivo queste righe poche settimane dopo la morte di nonno Luigi, a 97 anni. Se li è goduti tutti, giorno dopo giorno, e noi con lui. La sua morte è stata lenta, quasi attesa, e questo ha reso più sereno il distacco. Con mio nonno sento di aver fatto tutto il possibile per “portare avanti il nome” e di averlo già reso fiero.
Diversa è stata la perdita di mio padre, morto tre anni fa a 66 anni, appena un mese e mezzo dopo la diagnosi di un tumore raro. Con lui restano programmi e progetti spezzati.
2022 mio nonno l’ultima volta che ha indossato la sua divisa
Ricordi quotidiani e insegnamenti
Scrivere di mio padre mi aiuta anche a ricordare quanto mi manchi: la sua presenza nelle azioni quotidiane, nella cura del nostro piccolo uliveto, nei passaggi dei suoi nipoti verso la scuola. La sua guida sarebbe stata preziosa anche nella gestione di alcuni aspetti del mio lavoro. E quanto sarebbe stato bello ascoltare ancora i suoi racconti sulla nostra famiglia, i dettagli che oggi diventano centrali per la nostra vita.
Mio padre godeva di grande rispetto in città, ma me ne sono reso davvero conto solo dopo la sua scomparsa. Una valanga di apprezzamenti ha raccontato la sua leggerezza, la cordialità, il sorriso sempre pronto. Spero di aver ereditato alcune delle sue caratteristiche, pur sviluppando una visione del nostro lavoro diversa, che oggi porto avanti con determinazione.
una rara foto degli anni 30; mio nonno Luigi bambino a sinistra e suo fratello Leonardo a destra
mio padre alla sua prima mostra fotografica
Scrivo questo articolo per un bisogno quasi fisiologico, terapeutico: ricordare quanto sono stato fortunato ad aver ereditato non solo un nome, ma una storia familiare.
Io all’età di 1 anno, fotografato da mio nonno